sabato 13 aprile 2013

Verdi Imperial Stout BIRRIFICIO DEL DUCATO



Verdi Imperial Stout



Birra di alta fermentazione rifermentata in bottiglia. Ha color ebano scuro, denso e impenetrabile, e schiuma color cappuccino. Al naso presenta aromi che vanno dal cioccolato alla liquirizia, dai fondi di caffé al tabacco, con sfumature liquorose. In bocca ha un corpo pieno, morbida e secca, di gran persistenza. Il finale rivela una sorpresa piccante in grado di destrutturare la pienezza della birra e rendere la gola avida di nuovi sorsi.
Si presta bene all’invecchiamento.

Avendo fondato il Birrificio del Ducato a Roncole Verdi ci sembrava doveroso dedicare una birra al Maestro Giuseppe Verdi. Quando tornai dal mio primo viaggio a New York decisi di creare una Imperial Stout che, però, si distinguesse da tutte quelle che avevo bevuto là in maggior equilibrio, eleganza e bevibilità. Per fortuna già dalla prima cotta riuscii ad imboccare la strada, ovviamente poi la ricetta è stata affinata, ma l’idea era quella. L’originalità della sua ricetta sta poi nell’uso del peperoncino: in effetti l’abbinamento classico è qui riproposto con le note di cioccolato della birra, ma soprattutto si rivela un espediente molto azzeccato perché il finale piccante stuzzica la gola andando ad alleggerire la pienezza di gusto e di corpo della birra rendendo la bevuta più facile.
La Verdi Imperial Stout è stata la prima birra artigianale italiana della storia ad ottenere una medaglia d’oro ad un concorso internazionale per stili: nel 2008 ha vinto l’oro all’European Beer Star nella categoria Imperial Stout.

Una birra da meditazione, si accompagna con dolci al cioccolato, pasticceria secca e con alcuni formaggi erborinati.

Alc. 8,2% 20,0°P

Temperatura di conservazione: tra +4 e +18 °C (se conservata in frigo preserva più a lungo le sue caratteristiche)
Temperatura di servizio: tra +10 e +18 °C (a seconda della temperatura dell’ambiente)
Da versare in calici a chiudere.
Nato nel 2007, il Birrificio del Ducato è oggi il microbirrificio italiano più premiato al mondo. Da Roncole Verdi, nella Bassa Parmense, luogo di nascita di Giuseppe Verdi e terra di salumi stagionati e vini frizzanti, una storia fatta di sacrificio quotidiano e tanta passione. Grazie alle capacità e all’impegno di Giovanni Campari, passato da homebrewer e laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari, birraio radicale e visionario, e Manuel Piccoli, artigiano dei numeri, con una chiara visione imprenditoriale, il Birrificio del Ducato ha saputo primeggiare nelle competizioni nazionali e internazionali e attualmente esporta oltre il 15% della propria produzione (USA, Canada, Brasile, Norvegia, Svezia, Spagna, Giappone), realizzando una crescita costante dell’80% del fatturato totale su base annua.
nel 2008  Medaglia d’oro all’European Beer Star a Norimberga per la Verdi Imperial Stout, prima birra italiana a vincere una competizione internazionale
nel 2009  La rivista statunitense Draft Magazine pubblica un elenco delle migliori 25 birre al mondo e inserisce anche la Nuova Mattina (brand per il mercato americano della New Morning), unica etichetta italiana presente. Lo stesso anno anche la rivista statunitense Wine Enthusiast inserisce la New Morning tra le migliori 25 birre al mondo
nel 2010  Medaglia d’argento con la VIÆMILIA alla World Beer Cup, il più importante concorso birrario del mondo che ha luogo ogni due anni negli Stati Uniti e ben 5 medaglie all’International Beer Challenge di Londra, tra cui 2 d’oro con la Black Jack Verdi Imperial Stout e la Sally Brown “Baracco. A soli tre anni dall’avvio della produzione tutte le birre del Birrificio del Ducato hanno ottenuto un premio in un concorso birrario. All’European Beer Star BdD vince 4 medaglie tra cui l’oro con la VIÆMILIA, mentre in patria ottiene il titolo di “Birrificio dell’anno”.
nel 2011   In Italia il Birrificio del Ducato bissa il titolo di “Birrificio dell’anno”, unico nella storia del concorso ad aggiudicarsi due edizioni di seguito, mentre all’European Beer Star, le medaglie vinte sono sette, con due ori con Beersel Morning e Sally Brown, anche questo risultato unico nella storia del concorso.

Oggi il Birrificio del Ducato prosegue nella sua politica di crescita: sul versante produttivo una nuova linea di birre artigianali di qualità non filtrate e non pastorizzate destinata alla grande distribuzione porta il nome di Bia (Birra Italiana Artigianale) già lanciata sul mercato, beneficerà di una campagna di comunicazione con un nuovo sito dedicato e uno spot “virale”. Mentre, parallelamente, prosegue la ricerca sulle birre da invecchiamento, affinate in barrique. destinate a una clientela di esperti e superappassionati, in tutto il mondo. Il successo impone al Birrificio del Ducato un progetto di investimento per accrescere la capacità produttiva e la possibilità di raggiungere una fetta più ampia del mercato mondiale con le proprie etichette. Con uno stabilimento tutto nuovo, progettato da zero e dimensionato per compiere il grande balzo in avanti, il Birrificio del Ducato si proporrà come portabandiera italiano della rivoluzione mondiale della birra artigianale.


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