sabato 29 settembre 2012

letture







TRUE FAUX



Un etichetta metà chiara e metà scura , un nome che sembra un contrasto anglo francese tra bugia e verità 
colore giallo dorato torbido mille bollicine che portano al formarsi di una schiuma bianca e spumosa, oltre che voluminosa e persistente, infatti la sua fermentazione avviene col metodo champenoise che le garantisce un’effervescenza duratura e profumi di lieviti delicati accompagnati da una fresca nota di agrumi.
Una birra corposa da bere ,  la True Faux Triple ha ben 9 gradi e li nasconde a fatica, pastosa e morbida in bocca ha un sapore speziato ma non troppo , mai amaro e piuttosto asciutto nel finale.
Da bere a tutto pasto non sfigura con primi piatti al ragù , carne speziata o anche selvaggina ed è perfetta con i formaggi molto saporiti sia a pasta molle come anche il gorgonzola o stagionati e piccanti come un bel pecorino sardo.




Birra color oro, con schiuma bianca molto sottile e compatta. La fragranza di agrumi maturi e
cannella è predominante. La leggera eff ervescenza, unita ad una corposità ben strutturata, la
rende molto appagante e diffi cile da dimenticare. Superba con primi piatti conditi con sughi a base
di carne o con formaggi cremosi. Con i secondi può essere abbinata addirittura alla selvaggina.
Eccellente con formaggi stagionati, anche leggermente piccanti. Può essere servita con pasticcini
alla frutta e crema pasticcera o con un dolce più semplice e di più morbida consistenza.
Stile: triple
Fermentazione: alta
Aroma: agrumato
Intensità olfattiva: buona
Finezza olfattiva: delicata
Ricchezza retrolfattiva: buona
Persistenza retrolfattiva: ottima
Gusto: fragrante
Corpo: strutturato
Amaro: lieve
Equilibrio gustativo: bilanciato
Schiuma: bianca e persistente
Frizzantezza: discreta
Colore: biondo oro
Aspetto: velato
Gradazione: 9%
Formato: • bottiglia da 75 cl con tappo in sughero


Produzione Belgio.
Tipologia Tripla d’Abbazia metodo Champenoise.
Gradazione 9 %vol - 75 CL
Temperatura di servizio  9°



venerdì 28 settembre 2012

Trappistes Rochefort 8







Trappistes Rochefort 8
Belga
9,2%
Birra trappista ad alta fermentazione rifermentata in bottiglia, dal corpo pieno e un gusto morbido, velatamente acidulo, dolce e fruttato. Il finale lungo e rotondo ne assicura un piacere unico!







La Abbaye St. Remy, situata nel sud del Belgio, produce una linea di birre contrassegnate da numeri: 6, 8 e 10.  Questi numeri non indicano i gradi alcolici della birra! Infatti la Rochefort 6 presenta 7,5 gradi alcolici, la Rochefort 8 ne ha 9,2 e la Rochefort 10 ben 11,3. 
Da cosa derivano i numeri utilizzati per contraddistinguerle? Da un'antica unità di misura belga per la densità: il "degré légal belge". Non si tratta comunque della densità misurata sul prodotto finale, ma della densità dei mosti prima della fermentazione espressa ormai da lungo tempo con questa particolare unità di misura.

L'Abbaye St. Remy fu fondata nel 1230, e i monaci iniziarono a produrre birra intorno al 1595.



sabato 22 settembre 2012

LA BIRRA TRAPPISTA

La birra trappista è un tipo di birra prodotta dai monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo. I trappisti prendono il nome dal monastero cistercense di La Trappe, in Francia ed erano solo uno fra i tanti ordini monastici a produrre birra per finanziare il proprio sostentamento. In seguito alla Rivoluzione francese e alle Guerre mondiali, numerosi monasteri andarono distrutti. Nonostante ciò, la popolarità delle birre trappiste continuò a crescere, tanto che numerose birrerie non autorizzate ne avviarono la produzione, obbligando i monaci a prendere provvedimenti e a far nascere l'Associazione Trappista Internazionale (ITA). Dei 171 monasteri trappisti nel mondo, solo sette producono birra - sei in Belgio (abbazia d'Achel, abbazia di Rochefort, abbazia di Scourmont, abbazia di Orval, abbazia di Westmalle, abbazia di Chimay) ed uno in Olanda (abbazia di Koningshoeven); solo queste sette abbazie possono vantare il titolo di trappista e sono autorizzate ad etichettare le loro birre con il marchio Authentic Trappist Product - Autentico Prodotto Trappista - che indica l'osservanza di tre requisiti stabiliti dall' ITA: 
1. La birra deve essere prodotta all'interno di un'abbazia trappista. 
2. L'intero processo produttivo deve svolgersi sotto il controllo diretto della comunità monastica. 
3. I ricavi delle vendite devono essere utilizzati dall'Ordine per perseguire atti caritatevoli. 
 Le birre trappiste sono prodotte con ingredienti semplici e genuini, a testimonianza dello stretto legame con la terra. Sono prevalentemente non filtrate né pastorizzate, e per questo contengono lieviti vitali e proseguono nella loro maturazione anche dopo l'imbottigliamento. Queste birre migliorano sempre più con l'invecchiamento e, a detta di molti, sono fra le migliori del mondo. Le birre trappiste sono: 
- Trappiste de Rochefort 
- Abbaye de Saint Remy Trappiste de Chimay 
- Scourmount Abbaye Achel - St. Benedictus Abbaye Orval 
- Abbaye Notre-Dame de Orval Westmalle 
- Abbaye de Notre Dame de la Trappe du Sacre Coeur Westvleteren 
- Abbaye de Notre-Dame de Saint Sixtus La Trappe 
- Abbaye de O.L.V. van Koningshoeven
La magia trappista 
 In quel piccolo paradiso che è il Belgio, in sei abbazie, quasi tra la storia e leggenda, si producono le inestimabili birre trappiste, più un'opera d'arte che una semplice birra. Si utilizza spesso il termine trappista in modo inappropriato e vale la pena fare chiarezza perche' il significato è ben preciso e le birre che se ne fregiano hanno una storia ed un prestigio che non si puo' trascurare. Storicamente l'Ordine dei Cistercensi della Stretta Osservanza nasce in Normandia nel 1664, nel monastero di Notre Dame de La Trappe, da cui il nome con cui i frati dell'ordine sono comunemente chiamati. Sin dall'origine i trappisti dedicano, per regola monastica, la maggior parte della loro giornata, oltre che ovviamente alla preghiera, a produzioni artigianali, come formaggi, cioccolata, vino e lavorazioni di erbe aromatiche di un livello qualitativo unico ma tra di esse ne spicca sicuramente una: la birra. La regola è tanto semplice quanto ferrea: per potersi chiamare trappista una birra deve seguire tre parametri: primo essere prodotta dentro le mura di un'abbazia dell'ordine, secondo da parte dei monaci e sotto il loro diretto controllo ed infine i guadagni devono essere diretti al sostegno della comunità monastica o a fini di assistenza sociale e beneficenza e non al profitto finanziario. Sono dunque escluse ad esempio le birre prodotte dentro le abbazie sì, ma da laici, o quelle prodotte su licenza fuori dai monasteri. Sono solamente sette le birre che rispondono a questi requisiti e che possono dunque fregiarsi del preziosissimo marchio "Autenthic Trappist Product": Chimay, Orval, Westvleteren, Westmalle, Rochefort, Achel e La Trappe. Queste sette antichissime e meravigliose abbazie, quasi tutte in Belgio tranne l'ultima che si trova in Olanda, sono le uniche di più di 170 sparse per il mondo appartenenti all'ordine trappista, che possono etichettare i loro prodotti con il celeberrimo marchio esagonale, che ha valore legale e serve a dare precise garanzie al consumatore sulla provenienza del prodotto e sulla sua fabbricazione. Riguardo al rigore con cui viene concesso il logo è accaduto ad esempio che al monastero olandese di De Koningshoeven che produce La Trappe , fosse revocata l'autorizzazione all'utilizzo del marchio dal 1999 all'ottobre 2005, a causa di un accordo commerciale con un grande gruppo industriale, violando tale condotta la regola della destinazione dei proventi della vendita delle birre ai soli fini del sostentamento dei monaci. La denominazione Authentic trappist product designa assolutamente solo un prodotto fabbricato nei monasteri cistercensi sotto la responsabilità dei monaci e senza alcun fine di lucro. Giusto poche settimane fa, si è svolta una storica votazione interna tra i monaci delle sette abbazie, che dovevano decidere se aumentare o meno la produzione, sotto le pressanti richieste del mercato internazionale. La coerenza di questa "democrazia in tonaca" e l'unanime risposta di chi ha dedicato la propria vita al motto ora et labora è stata no. Assolutamente no. E pazienza per i guadagni, pur ingenti. La regola parla chiaro e dice che non è certo per profitto che si lavora dentro le abbazie, ma è per i poveri e per chi ne ha bisogno, oltre che per i frati stessi; e l'antica strada non può essere abbandonata così facilmente, sedotti dal bagliore di quel futuro di ricchezza che il mercato della vasta produzione è pronto a promettere, in cambio di più bottiglie dei Trappisti. Ma è da sempre che si produce tanta birra, quanta ne serve affinchè attraverso la sua vendita possano essere soddisfatti i bisogni primari di chi vive nel monastero e di coloro che ad esso si appoggiano per mancanza di mezzi: né più né meno. Ora dunque quelle poche birre sembrano diventare ancor più preziose per questa prova suprema che i frati hanno voluto dare della passione incorruttibile con cui le producono. Rispettando la regola aurea per cui queste ricette lasciate in eredità da un abate all'altro, rimangono gelosamente sigillate all'interno delle mura medievali dei monasteri, quasi avvolte da un'aura magica che rende queste potiones del tutto speciali rispetto alle altre.

chimay peres trappistes 33cl

Il monastero di Scourmount avviò la produzione della famosa Bières de Chimay nel 1863. Questo birrificio offre lavoro a 82 persone e la metà della produzione viene destinata all'esportazione. Con i guadagni provenienti dalla vendita della birra e degli ottimi formaggi trappisti Chimay, la comunità monastica supporta progetti benefici nei paesi in via di sviluppo. Gli ingredienti sono stati argomento di interesse: tutte le birre sono fatte con acqua, orzo germinato, amido di grano, zucchero, estratto di luppolo e lievito. La birra Chimay viene prodotta in tre differenti tipologie: Chimay Blanche o Tripla (detta Cinq Cents in bottiglie da 75 cl.) ha una gradazione alcolica dell'8%, un colore giallo dorato e un aroma complesso che sa di luppolo e lievito. Il gusto è piacevolmente luppolato, con sentori fruttati (uva e prugna) ed un aroma complesso. Si caratterizza per un retrogusto lievemente amarognolo. Va servita ad una temperatura di 8-10°C. Chimay Rouge (detta Première, in bottiglie da 75 cl.) ha una gradazione alcolica di 7% vol. Si tratta di una birra non pastorizzata, rifermentata in bottiglia, dal colore marrone scuro. Forma una schiuma molto densa e cremosa, e sprigiona un aroma dolce dal gusto di frutta (in genere di albicocca). Il gusto è equilibrato e fruttato, con una lieve punta di amarognolo; al palato si presenta leggermente astringente e lascia un retrogusto aromatico. Il malto in questa birra ha un carattere ricco, con sentori di noci, lievito e pepe della casa. Va servita ad una temperatura di 10-12°C. Chimay Bleue (detta Grande Réserve in bottiglie da 75 cl.). Si tratta della Chimay a maggior gradazione alcolica (9% vol.), una birra caratterizzata da una lunga fermentazione non pastorizzata e rifermentata in bottiglia. LaChimay Bleue di colore rame scuro ha una schiuma cremosa e un gusto un po' amaro. E' caratterizzata da un'intensa fragranza di lieviti e frutti, con un piacevole sapore di malto tostato leggermente piccante. Va servita ad una temperatura di 12-14°C. Esiste anche la Chimay Dorée (4,8% vol), fermentata dagli stessi ingredienti della Rouge, ma più pallida e diversamente speziata. È una varietà rara, ideata per essere bevuta soltanto in abbazia o alla vicina locanda Auberge de Poteaupré, associata all'abbazia. Gli stessi monaci bevono questa varietà di birra piuttosto che le altre tre, più forti. Non c'è mercato ufficiale per la Dorée e le poche bottiglie che escono dall'abbazia sono per vie ufficiose. Va servita intorno ai 6-8°C. La trappista Chimay è trasportata dal monastero all'impianto di imbottigliamento di Baileux, a 12 chilometri di distanza, che può riempire 40.000 bottiglie all'ora. La birra viene così fatta rifermentare in bottiglia per tre settimane, prima della spedizione. Solo il 20% della produzione di birra Chimay è venduto sui mercati d'esportazione. La Chimay va accompagnata a piatti con formaggi (freschi o di lunga stagionatura), con piatti di carne rossa e anche con dessert al cioccolato.

ermes

Stile Blanche Fermentazione ALTA Grado Alcolico 4,7% VOL Grado Plato 14 ° P Ispirata alle tradizionali blanche Belghe a base di frumento e spezie, si differenzia dallo stile tradizionale grazie ad un uso “alchemico” delle spezie. Caratterizzata da freschezza, note agrumate, spezie calde ed esotiche.

Isaac Baladin 25cl

Elegantemente bianca e delicatamente raffinata, carezzevole per una brezza di agrumi, rinforzati dai sussulti di spezie dolci e delicate come il coriandolo. È la birra che assume il ruolo di perpetuare di fronte a tanti estimatori di Teo il suo amore per il figlio primogenito Isaac. Prende infatti il nome del figlio di Teo ed e' stata ideata per la prima volta proprio nel giorno della nascita di Isaac.Ispirata alle biere blanche del Belgio, e' prodotta con il frumento dei campi del padre di Teo; seguendo la tradizione fiamminga e' speziata con coriandolo e scorza d'arancia. E' consigliabile muovere delicatamente la bottiglia prima di stapparla, per diffondere uniformemente il sedimento di lievito ed enfatizzare il tipico aspetto torbido delle birre di frumento. La Isaac e' leggera, delicata, ma speziata e leggermente citrica e puo' accompagnare ottimamente antipasti leggeri o piatti di pesce delicati, anche se spesso e' la preferita per combattere l'arsura estiva. Alcool 5% Vol. Contenuto 25 cl. Servire a 10/12°

giovedì 20 settembre 2012

brewdog chaos theory

Chaos Theory è una birra definita Pacific Pale Ale in quanto vede l'impiego di luppoli neozelandesi, in quantità consistenti. In etichetta compare anche la definizione "random Ipa" - termine che, in puro stile "Brewdog", affilia la birra al gruppo sempre più eterogeneo delle IPA. La birra é di buona struttura, con un blend di malti Pale Chrystal e Caramalt che bilancia i luppoli aromatici e freschi. Si ha perciò un'entrata dolce, maltata, che presto viene sostituita da una spina dorsale amara che accompagna la degustazione sino alla fine rincorrendosi con la dolcezza del malto. Alcohol 7,1% - 330 ml La differenza fondamentale tra questa IPA e tutte le altre sta nell'utilizzo di un singolo luppolo neozelandese, il Nelson Sauvin, in quantità "smisurata": "Change one thing, change everything". La birra è di colore aranciato, monta schiuma bianca poco persistente. I profumi sono intensi di agrumi freschi con qualche nota più maltata in sottofondo. In bocca è sicuramente complessa e confonde con un insieme di sensazioni dolci a acide, per poi chiudere con un finale amaro e asciutto.

mercoledì 19 settembre 2012

sierra nevada porter

Descrizione: la Sierra Nevada Brewery di Chico, in California, rappresenta una delle più grandi industrie birrarie degli Stati Uniti, dietro alla Boston Beer Company. Annessi alla fabbrica della birra, nata nel 1979 con caratteri di birrificio artigianale, sono presenti anche un pub-ristorante, The Sierra Nevada Taproom & Restaurant, e una sala per concerti, The Big Room, nei quali vengono organizzati eventi e concerti di grande richiamo per gli appassionati di ogni generazione. Questa birra ad alta fermentazione si presenta con un colore bruno con vivaci riflessi rosso rubino ed una schiuma color nocciola abbastanza fine e persistente. Al naso si percepiscono profumi intensi di luppolo, di mandorla tostata, di caramello e di tamarindo, accompagnati da note tostate e balsamiche. In bocca mostra una marcata frizzantezza, un buon corpo e un gusto amarognolo, con aromi di caramello, di caffè, di caramella mou e sentori vegetali dovuti al luppolo. Il finale è persistente, fresco, leggermente astringente e con ritorni tostati. Abbinamenti: bistecca di manzo con patate al cartoccio. Produttore: Sierra Nevada Brewing Co. Formato: bottiglia da 35 cl. Tipologia: Porter Titolo alcolometrico: 5,6% vol. Temperatura di servizio: 6-8 °C Bicchiere: pinta Sito ufficiale: www. sierranevada.com

domenica 16 settembre 2012

Brewdog Hard Core IPA

stile: imperial india pale ale tipologia: alta fermentazione birreria: Brewdog Brewery, Fraserburgh, Aberdeenshire aspetto visivo: di colore giallo di tendenza sensibilmente aranciata con una schiuma poco copiosa ma piuttosto cremosa e abbastanza persistente aroma: decisamente ricco e intenso con una predominanza luppolata con sentori erbacei, di aghi di pino e pompelmo ma anche con una componente caramellata di toffee e frutta gialla acerba gusto: inizialmente dolce con un principio caramellato di zucchero di canna e toffee e un finale decisamente luppolato, amarognolo e leggermente secco note tecniche: viene preparata con malti "maris otter", "crystal" e "caramalt" e luppoli "centennial", "columbus" e "simcoe" tutti e tre utilizzati anche in fase di dry-hopping; ha vinto la medaglia d'oro nella categoria "imperial IPA" al prestigioso "World Beer Cup" di Chicago nel 2010 commento: birra dal grande impatto aromatico e dalla robusta gradazione alcolica, decisamente una chicca birraia imprescindibile per ogni appassionato gradazione alcolica: 9% formato: bottiglia da 33cl

SUPER BALADIN 25 CL. - LE BALADIN

Nata per prima nella famiglia Baladin, la Super si ispira alle birre d'abbazia che interpreta creando da subito uno stile tutto suo. Raggiante nel bicchiere, ambra limpida tendente al rosso, profuma di frutti tropicali, di banana e marzapane. Armonia fatta birra che lascia un ricordo di frutta secca, tra cui, cercando, puoi distinguere anche aromi di mandorla. Beverina ed equilibrata, può trarre in inganno per l'eleganza con cui fa dimenticare i suoi otto gradi, ma è compagna ideale con il cibo come pure nelle serate in compagnia. Molto indicata con le carni brasate e ottima con i formaggi stagionati. Alcool 8% Vol. Contenuto 25 cl. Servire a 10-12°C

sabato 15 settembre 2012

Birra Del Borgo - ReAle

Ispirata alle tradizionali India Pale Ale inglesi di fine '700, birre caratterizzate da un' abbondante luppolatura, viene personalizzata con l'impiego di luppoli aromatici americani. Nel bicchiere si presenta ambrata, con riflessi vivi. Al naso sono presenti note agrumate (pompelmo e arancia) e pepate. In bocca la gasatura è bassa, in omaggio alle birre d'oltremanica, c'è un buon corpo, con un lungo percorso verso l'amaro finale, intenso e molto persistente. Abbinamenti: Ottima per pasteggiare, offre il meglio di se in abbinamento a formaggi di pecora stagionati, zuppe di farro o a primi piatti speziati. Grado alcolico: 6.4%Alc Formato: 33cl

domenica 9 settembre 2012

HOPUS

Fiore all’occhiello e ultima arrivata nella gamma della famiglia Lefebvre, oggi in mano alla sesta generazione. Prodotta con ben cinque differenti qualità di luppolo (tre dalla Germania, una dalla Slovacchia, una dalla Repubblica Ceca), si contraddistingue per un gusto del tutto unico e per il caratteristico tappo in ceramica. ABBINAMENTI GASTRONOMICI Antipasti importanti di pesce, carni bianche. Prosciutto poco grasso, cotto o crudo, accompagnato da pane o da grissini. Primi e secondi piatti strutturati ma non molto grassi. Zuppe di cereali (fave, lenticchie, orzo) con olio d’oliva extravergine, lardo affumicato, aromi. Arrosti di volatili da cortile. Formaggi a pasta semidura e dura da latte vaccino. Pasticceria anche con cioccolato. HOPUS Tipologia birra SPECIALE Gradazione alcolica 8,3% Tipo di fermentazione Alta, rifermentata in bottiglia Colore Chiaro opalescente Gusto Birra dal gusto delicato, pieno con buon corpo maltato e luppolato grazie all’utilizzo di 5 varietà diverse di luppolo. Temperatura di servizio 4-6°C Shelf life 24 mesi bottiglia - 6 mesi fusto Formati 33 cl - 75 cl

sabato 8 settembre 2012

ABBAYE DE BONNE ESPERANCE

Categoria Legale: doppio malto Stile: abbazia FermeUn vero gioiello dell'arte birraia, la birra Abbaye de bonne Espèrence è una delle trappiste migliori sul mercato. In commercio si trovano due tipologie: una dedicata al mercato estero, riconoscibile dall'etichetta dorata e un'altra originale con l'etichetta argentata. Versata nel bicchiere il colore di questa birra è ambrato con riflessi dorati, intenso ma non troppo scuro. L' Abbaye De Bonne Espèrance è una birra bilanciata con equilibrio e maestria in tutte le sue componenti, un'esperienza gustativa da vivere!
Tipologia Colore: chiaro Gradi Alcol: 8 Confezioni: bottiglie 33 e 75 cl.; fusti 30 l. Schiuma: molto fine e molto compatta, cremosa, aderente, persistente Aspetto: velato Colore: giallo naturalmente torbido Intensità olfattiva: elevata Finezza olfattiva: attraente Frizzantezza: moderata Corpo: rotondo Amaro: percettibile Equilibrio gustativo: notevole Ricchezza retrolfattiva: articolata Persistenza retrolfattiva: lunga Commenti generali: birra fortemente caratterizzata da toni fruttati e floreali; dotata di una prolungata persistenza retrolfattiva e di una schiuma particolarmente ricca. L'aspetto naturalmente torbido è caratteristico della topologia. L'Abbaye de Bonne Esperance, come suggerisce anche il nome, è una birra d'Abbazia. Le birra d'Abbazia sono birre forti, assai corpose, prodotte ad alta fermentazione, che spesso subiscono una rifermentazione in bottiglia; il grado alcolico va dai 6 ai 12 gradi alcolici in volume e il colore spazia dall'oro carico all'ambrato fino allo scurissimo tonaca di frate. Il loro gusto è complesso e presenta infinite aromatizzazioni. Queste birre oggi vengono prodotte da aziende birrarie su licenza di alcune abbazie che ormai non brassano piu', mantenendo pero' le antiche ricette dei frati mastrobirrai. 2 ultime annotazioni: il bicchiere in cui servirle è il calice d'abbazia, la temperatura 10/15 gradi o temperatura cantina.

sabato 1 settembre 2012

TEKU

Il Teku è il bicchiere nato dalla collaborazione di Teo Musso – Le Baladin – grande mastro birraio e Kuaska, uno dei migliori degustatori di birra e giudice internazionale (da qui TE+KU). E’ un bicchiere che può considerarsi “universale” per degustare le birre, cioè per poterne valutare pregi ma soprattutto scovarne i difetti. A differenza dei sommelier che hanno a disposizione il classico calice da degustazione, nel campo della birra fino a due anni fa (quando è nato il TEKU) non esisteva nulla di simile. Oltre al Teku, esistono molti altri bicchieri “degustativi”, ognuno con forma e particolarità differenti, strutturati per esaltare al meglio il sapore delle birra e cogliere tutte le sfumature olfattive. Il Teku è un bicchiere molto particolare, la svasatura sulla parte alta permette di creare un ottimo “tappo” di schiuma, un requisito indispensabile, non solo dal punto di vista “estetico”, ma anche per la sua capacità di trattenere e cedere lentamente all’ambiente (ed al naso che avviciniamo al bicchiere quando beviamo) le più delicate e volatili sostanze aromatiche caratteristiche della bevanda. Il corpo del bicchiere è il classico calice.

FLAMINGOES - Villa invernizzi - MiLANO