domenica 8 gennaio 2012

Amber shock

Nella gamma del Birrificio Italiano la Amber Shock (o “l’imprevedibile”) è birra che esiste solo nella versione in bottiglia, nella quale è stata fatta rifermentare e maturare per 4 settimane attraverso un particolare procedimento. In produzione dal 1996, per questa birra vengono usati luppoli Hallertauer Magnum e Perle, malti caramello, Pilsener e Monaco e il “classico” ceppo di lievito che il birrificio di Como ottiene dai laboratori della università birraria di Baviera (Weihenstephan).
Ha un bel colore ramato brillante, schiuma fine, cremosa e abbastanza persistente, con una frizzantezza accentuata. La Amber è un po’ il regno del luppolo, che si avverte prorompente nell’aroma assieme ai malti caramellati e ad un sentore agrumato abbastanza tenue, per la verità. Lo stesso luppolo condiziona prepotentemente, all’inizio, l’impatto al palato, lasciando poi il passo a sentori dolciastri più diffusi (frutta, ananas, banana, agrumi), con un finale caratterizzato da frutta secca (noce, mandorla). Il corpo è snello, beverino, ma non banale e regala un finale abbastanza svelto e improntato ad un’amarezza erbacea.
La Ambershock si è classificata al 2° posto sia nel 2006 che nel 2007 nel premio Birra dell’anno nella categoria a bassa fermentazione >14 plato.

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