domenica 8 settembre 2013

MANGOSTANO

Garcinia mangostana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Come leggere il tassobox
Mangostano
Mangosteen.jpeg
Frutto di Garcinia mangostana
Stato di conservazione
Status none NE.svg
Specie non valutata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineMalpighiales
FamigliaClusiaceae
GenereGarcinia
SpecieG. mangostana
Nomenclatura binomiale
Garcinia mangostana
L.
Il mangostano (Garcinia mangostana L.) è una pianta sempreverde tropicale originaria delle Isole della Sonda e dell'Arcipelago delle Molucche.
L'albero cresce fino a un'altezza massima compresa fra 7 e 25 metri, e ha una corteccia marrone scuro tendente al nero.

Frutto


Frutti interi e aperti
Il frutto, commestibile, è di forma tondeggiante, con un diametro di circa 5-7 cm, non richiede necessariamente fecondazione (matura anche partenocarpicamente) ed in tal caso non ha seme; quando è acerbo ha un colore verde chiaro, poi la buccia (pericarpo) del frutto assume un colore viola profondo in epoca di maturazione.
Da un punto di vista botanico la polpa è un arillo (polpa staccata dalla buccia ma aderente al seme) che è suddiviso in 4-8 lobi o spicchi commestibili, fragranti e cremosi, di colore bianco latteo, dal vago sapore di pesca e litchi. Nei due mesi successivi la formazione il frutto mano a mano che scurisce aumenta le sue dimensioni, il pericarpo rimane relativamente duro per tutta la fase di maturazione.
La membrana sottostante la buccia, che avvolge l'arillo ed il seme, contiene acidi polifenolici, tra i quali il tannino e lo xanthone che assicurano una certa astringenza che scoraggia eventuali infestazioni di insetti, ed infezioni di funghivirus vegetali e batteri, previene inoltre la predazione degli animali. Il cambio di colore (da verde pallido a viola scuro) e il contemporaneo leggero ammorbidimento del pericarpo fanno parte del naturale processo di maturazione, e indicano che il frutto ha concluso il suo sviluppo e può essere consumato. [1]
Non è più commestibile quando si presenta con buccia dura e secca e con il peduncolo e il calice ossidati. Per gustarlo s'incide con un coltello tutta la circonferenza e si divide il frutto a metà, estraendone poi gli spicchi contenuti.

Storia e commercializzazione


Stampa del frutto
La storia della pianta è alquanto travagliata, con diversi tentativi di esportazione. La sua zona di origine, come già detto, è individuabile nella zona delle isole della Sonda e dell'arcipelago delle Molucche, anche se al giorno d'oggi piante selvatiche sono presenti solo nelle foreste di Kemaman inMalesia.

Problemi giudiziari

Il succo di mangostano viene commercializzato in Italia dal 2009 dalla Xango Italy, che ha subito critiche poiché utilizzava un metodo di vendita a struttura piramidale, meglio conosciuto come multi-level marketing, e poiché sfruttava una pubblicità ingannevole, presentando il succo di mangostano come una bevanda dalle caratteristiche salutistiche, con effetti benefici in relazione a numerose patologie;[2] il succo veniva pubblicizzato infatti come «toccasana per prevenire e curare patologie cardiache, diabete, cancro, malattie della pelle, morbo di Parkinson e Alzheimer».[3]
La rivista Altroconsumo ha sottolineato come non esistano studi che dimostrino le capacità terapeutiche vantate da questo prodotto[4] e come, peraltro, la controllante Xango che distribuisce negli USA il succo fosse già stata ammonita nel 2006 dalla Food and Drug Administration proprio perché lo distribuisce e pubblicizza come se fosse un medicinale, contravvenendo alle norme americane in materia.[5] La rivista italiana ha quindi presentato all'Autorità garante della concorrenza e del mercato una denuncia per pubblicità ingannevole e per pratica commerciale scorretta contro il prodotto in questione.[4]
Il 3 gennaio 2011 l'Antitrust, su denuncia della rivista, ma anche del Ministero della Salute e delle associazioni di consumatori CodaconsAdusbef, eFedersalus, ha bloccato la Xango Italy per sei mesi e le ha comminato una sanzione di 250 000 euro per pratica commerciale scorretta.[2] In seguito, il 9 gennaio 2012 la stessa autorità ha inflitto alla societa un'ulteriore multa di 50 000 euro per inottemperanza alla precedente delibera, pur riconoscendo come da ottobre 2011 siano stati infine eliminati i problemi relativi al marketing piramidale.

Nessun commento:

Posta un commento

FLAMINGOES - Villa invernizzi - MiLANO