domenica 29 dicembre 2013

Herrnbräu Hefe-Weissbier Dunkel



SCHEDA SINTETICA:
SI PRESENTA CON UNA SCHIUMA BIANCA CANDIDA DI BUONA PERSISTENZA E MOLTO COMPATTA

COLORE GIALLO MOLTO AMBRATO E LIMPIDA ALL'OCCHIO
CONSISTENZA FLUIDA, INTENSITA' NORMALE
ALL'OLFATTO ATTRAENTE E CON DISCRETA PERSISTENZA
SENTORI SPEZIATI E LUPPOLATI E MOLTO AGRUMATI ...
GUSTO ABBASTANZA INTENSO CON INTENSITA' MEDIA
MOLTO BEVERINA CON CORPO LEGGERO E MOLTO AROMATICO.
OTTIMA COME DISSETANTE ESTIVO.
BOTT. 0.5 L


venerdì 27 dicembre 2013

DISHES













Charles Quint Blonde





La Charles Quint Blonde è una birra di alta fermentazione dal colore chiaro ramato, dall’aroma delicato di spezie e luppolo; il gusto è dolce e zuccherino mentre il retrogusto è secco e piacevolmente tonico.  La schiuma è compatta e persistente. 
- Aspetto: Charles Quint Blonde colore biondo, schiuma cremosa
- Profumo: odore fruttato con un tocco di spezie
- Corpo / Gusto: Gusto molto dolce, con una punta di amarezza, alla fine

Grado alcolico: 9% Vol.

sabato 7 dicembre 2013

flying dog gonzo imperial porter

La costellazione del Canis Major è una delle 48 elencate da Tolomeo; rappresenta, secondo il Mito, uno dei cani che insegue Orione e comprende, fra le stelle che la compongono, anche Sirio, la stella più luminosa di tutto il cielo. Immaginifici come sono, quelli della Flying Dog, le hanno “dedicato” il loro segmento produttivo più tosto, quello che comprende la Horn Dog, la Double Dog Double Pale Ale, la Kerberos triple. E anche la Gonzo Imperial Porter, brassata per la prima volta nel 2005. Nello stesso anno vinse la medaglia d’argento al Great American Beer Festival nella Experimental Category, mentre nel 2008 si portò a casa la medaglia d’oro alla World Beer Cup, nella categoria American-Style Imperial Stout. Birra-memoriale, in quanto dedicata a Hunter S. Thompson (morto, appunto, nel 2005), grande amico di George Stranahan e Richard McIntyre, i due fondatori di Flying Dog, e autore del motto della brewery stessa, “good people drink good beer” (oltre che del gonzo journalism).

Malti crystal, chocolate e black, luppoli Warrior, Northern Brewer e Cascade (usato anche per il dry hopping), con un IBU di 85: per tutto questo la Gonzo Imperial Porter “vi morderà nel culo se non le mostrate il dovuto rispetto”, dicono i birrai …

E’, nella sostanza,  la versione “turbo” della Road Dog Porter, dal colore nero e impenetrabile, e dalla bella schiuma, cremosa, abbondante e dal color caffè, abbastanza rapida nello sparire. Il naso è esuberante, ma anche equilibrato: un malto rotondo e non troppo arrostito, un tocco di caramello, un cacao terroso, il tutto concluso da una nota leggera di vaniglia, con una curiosa e sbarazzina nota pepata che occhieggia qua e là. Il corpo è perfettamente rotondo ed elegantemente beverino: dalla carbonazione scarna, è birra che si fa davvero apprezzare per il suo mix di caffè/cioccolato/liquirizia, arricchita da una punta di spezia e “messa a norma” da una luppolatura ben fatta, equilibrata e non prevalente rispetto alla componente maltata. Dà una sensazione finale di grande asciuttezza e pulizia, con il luppolo che la regala una bella freschezza. Davvero giustificato, perché meritato, il termine Imperial per questa strong porter dei cani volanti.




Author: Alberto Laschi
Toscano di Prato, si avvicina alla birra grazie ad un suo allievo (insegna anche in un liceo). Dalla curiosità alla passione il passo è stato breve: assaggiare, documentarsi, cercare contatti, muoversi in giro. Curioso della tecnica ma avverso ai tecnicismi, birrofilo ma non birromane, è amante del bere con gusto.


FLAMINGOES - Villa invernizzi - MiLANO