lunedì 12 novembre 2012

Dulle Teve De dolle


 Nome: Dulle Teve
 Produttore: De Dolle Brouwers
 Nazione di appartenenza: Belgio 
 Gradazione: 10.00% Vol.
 Stile: Ale stile Belga - Tripel
 Colore: oro ramato

 Note:
In quel paradiso della birra che sono le Fiandre Occidentali, sorge la piccola cittadina di Esen, un nome che su molte cartine meno che eccezionali neppure si trova; la città più vicina, per gli amanti della cartografia, è Diksmuide.
A Esen si trova, tanto per cambiare, un birrificio estremamente particolare, che nel corso degli ultimi anni ha saputo guadagnare notevole fama tra gli intenditori, la De Dolle; la fabbrica fu fondata da un medico negli anni ’30 dell’800, e gli attuali gestori svolgono una costante ricerca sui metodi di produzione originali.
 
Oltre che per il livello delle birre, la De Dolle si segnala per la scelta di una presentazione grafica decisamente eccentrica: simbolo dell’azienda è una sorta di smiley con tanto di papillon, intento a contemplare un bicchiere.
Le bottiglie di quasi tutti i prodotti, poi, sono decorate sul collo con un papillon di carta, e le scritte sulla coloratissima etichetta utilizzano font bizzarri e sghembi. È il caso di questa tripel, che reca in primo piano un bieco volto di donna tinteggiato di giallo e viola; e infatti il significato del nome Dulle Teve è, per essere molto, anche troppo fini, ‘cattivona arrabbiata’.
 
Ma sono ben altri i veri motivi di interesse di questa birra: oro antico, ramato alla vista, con un bel perlage appena celato dalla velatura del lievito; schiuma imponente e bianca come la neve, una neve alpina vista la persistenza; aroma di campi bruciati dal sole, con un tocco di mango e fondo zuccherino; corpo denso e frizzante, appetitoso; gusto di caramello e frutta candita, abbracciato da una forte ma mai fastidiosa spinta alcolica, e spedito verso un finale luppolato e fragrante; luppolo che permane nel retrogusto, secco e morbido al tempo stesso, sempre leggermente fruttato.
 
Vera birra da antologia, la Dulle Teve è talmente bilanciata e complessa da nascondere abilmente la sua gradazione alcolica (10% vol.), e da adattarsi ai più bizzarri abbinamenti con una versatilità insolita per una tripel. Formaggi gustosi, pane e miele e carne di maiale sono a mio modesto parere i partner da sposare. Ma come per tutte le grandi belghe, una sana, lenta e indipendente bevuta è sempre il consiglio più prezioso… Una birra coi fiocchi.
 Temperatura di servizio: 10 - 13°C
 Sito web ufficiale: http://www.dedollebrouwers.be/en/dulleteve.htm

giovedì 1 novembre 2012

prove tecniche di cabaret

TUTTI I MARTEDI’ PROVE TECNICHE DI CABARET al CIRCOLONE con MAX PISU e gli amici Comici
Il Cabaret è da anni di casa al Circolone, sul cui palco sono passati Antonio Albanese, Flavio Oreglio, Giacomo Poretti e Marina Massironi, giusto per fare qualche nome. Conosciutissimo nell’ambiente della migliore comicità, il locale dell’oltrestazione torna a essere palestra e laboratorio per artisti noti e meno noti, che davanti a un pubblico dal palato fino ‘sperimentano’ i propri numeri sotto l’attenta e affettuosa regia di Claudio Batta e Max Pisu. E proprio a Max, il sempre più lanciato showman legnanese, abbiamo chiesto di presentarci in due parole l’appuntamento settimanale col buonumore più salace.
"Con Claudio Batta abbiamo pensato di offrire uno spazio diverso da quelli mirati essenzialmente alla televisione, in cui i tempi sono obbligati e stretti. Dopo tanta TV c’è venuta la voglia di teatro, dei suoi tempi più dilatati. Del resto sono partito proprio dal Circolone col personaggio di Tarcisio, era il 1996 e c’era anche allora Claudio Batta.
Quest’anno abbiamo cominciato con quattro serate tra giugno e luglio e siamo ripartiti a settembre, riscontrando un’ottima partecipazione sia da parte degli artisti che salgono sul palco che del pubblico, sempre numeroso. Credo sia un’esigenza comune quella di gustarsi uno spettacolo senza l’assillo dei famosi tempi televisivi..."
Sul palco c’è posto per tutti, vecchie volpi e volti nuovi alla prima uscita. Ogni sera è una sorpresa, ma devo dire che sono sempre in tanti a rispondere al richiamo del Circolone e spesso eravamo più di venti! Abbiamo avuto Stefano Chiodaroli, Sergio Sgrilli, Diego Parassole, Leonardo Manera, Giovanni Vernia, Urbano Moffa, Carlo Giuffra, Claudia Penoni, Italo Giglioli, Gianluca De Angelis ma ogni volta apriamo la scena anche a chi sta muovendo i primi passi. Una colonna del laboratorio è Valerio Millefoglie, che non viene direttamente dal mondo del cabaret ma da quello della pubblicità e della musica. E sempre di musica si parla coi legnanesi Fatti Così, formazione elastica che ci fa da colonna sonora assieme al chitarrista Fazio. Il pubblico risponde sempre alla grande e intendiamo andare avanti fin quando ci sarà entusiasmo e questa carica positiva che si è instaurata tra noi e chi ci viene a vedere.”













FLAMINGOES - Villa invernizzi - MiLANO